Ormai da diversi anni la comunicazione aziendale si svolge sul web. Il marketing “tradizionale”, fato di annunci sui quotidiani e media classici, è stato superato di gran lunga dal web marketing che consente di ottenere risultati decisamente più efficaci ma anche più efficienti in termini di risorse da impiegare.
Proprio a questo proposito è importante sottolineare che una campagna pubblicitaria online ha costi nettamente inferiori, soprattutto se rapportati agli obiettivi che consente di raggiungere.
Ma andiamo per ordine. Se volete aumentare il traffico verso il vostro sito web, al fine di promuovere la vostra attività, ci sono prevalentemente due strade: Google e i social media.
Aumentare il traffico al sito web tramite Google
Quando si digita qualcosa sul noto motore di ricerca ci viene riportata una pagina che mostra tutti i siti web che corrispondono alla nostra ricerca. Questa pagina si chiama SERP e alle prime posizioni troviamo gli annunci e tutti quei siti che Google ritiene più rilevanti sulla base della nostra ricerca. Quest’ultimi siti web vantano un buon posizionamento organico.
Essere tra i primi posti nella SERP in modo organico non è sempre un’impresa facile, anzi. Ho già parlato dell’importanza di costruire un sito in ottica SEO e del corretto utilizzo delle parole chiave che può darci, nel lungo periodo, la possibilità di scalare le prime posizioni della classifica. Ad ogni modo tramite Google Ads è possibile acquistare queste prime posizioni ed inserire un testo personalizzato per promuovere il nostro sito internet e l’attività che svolgiamo.
È importante sottolineare che in questa fase del processo d’acquisto, gli utenti di Google sono pienamente consapevoli del loro interesse e iniziano a raccogliere informazioni navigando tra i vari siti web. L’utente di Google è un potenziale cliente al quale possiamo mostrare il nostro sito e la nostra offerta.
Tramite Google Ads possiamo mostrare il nostro sito internet nella parte alta della SERP, sulla base di alcune parole chiave che andremo a definire. In questo caso ogni qual volta il nostro sito verrà cliccato, daremo un corrispettivo a Google. I prezzi possono variare da pochi centesimi a qualche euro. È importante valutare che, se c’è molta concorrenza tra gli inserzionisti, il costo per una campagna può essere molto alto. Ad esempio: se cerchiamo “B&B a Venezia” noteremo che la parte dedicata agli annunci è dominata da siti web famosi come Airbnb, Booking, Venere e tutte quelle piattaforme specializzate nella vendita online di camere e pernottamenti vari. In questo caso il mercato è saturo e dare visibilità ad un sito internet in quel settore è più complicato. Infatti a causa di una concorrenza così larga e consolidata, il costo per mostrare un singolo B&B può essere davvero alto rendendo poco proficua la pubblicazione di un annuncio.
Le cose cambiano di parecchio se invece ci si rivolge ad un pubblico interessato ad una località di villeggiatura meno battuta, in questo caso stiamo mirando ad un target più ristretto o di nicchia, che abbasserà notevolmente i costi per la nostra campagna e porterà molti visitatori al sito web.
Aumentare il traffico al sito web tramite i social media
Facebook (& co) è riuscito nell’ardua impresa di fare concorrenza a Google. Facebook ha due punti di forza. Il primo consiste nel fatto che i suoi utenti (ovvero la stragrande maggioranza delle persone) vivono letteralmente sulla sua piattaforma. Ore e ore spese a curiosare e a mostrare la propria vita e quotidianità.
Dire chi siamo, cosa facciamo e cosa ci piace, regala a questo potente strumento il suo secondo punto di forza: la profilazione dettagliata degli utenti. Quindi se vogliamo colpire un determinato target, con Facebook possiamo farlo e anche in modo molto specifico.
A questo punto però è bene sottolineare un’importante differenza con Google. L’utente di Facebook non è un utente consapevole, non sta esplicitamente cercando un qualche prodotto o servizio. I suoi bisogni si possono definire in stato “latente”. Saremo noi che conoscendo i suoi interessi, possiamo stimolare l’acquisto proponendo offerte o promozioni mirate e “ritagliate” su di lui.
Facciamo un esempio: se il nostro B&B si trova in una zona dove vengono spesso organizzate sagre ed eventi folkloristici, possiamo promuovere il soggiorno proprio a chi ama questo tipo di turismo. Quando si opera in questo senso è importante creare un’immagine particolarmente suggestiva che possa catturare l’attenzione del nostro target.
Con Facebook possiamo anche definire un obiettivo per la nostra campagna pubblicitaria. Ad esempio un obiettivo può essere quello di portare gli utenti a visitare la pagina del nostro sito web, dove magari offriamo uno sconto promozionale per un periodo limitato di tempo.
Oppure possiamo raccogliere contatti mail che gli utenti dovranno lasciare per avere in cambio un omaggio, che può essere uno sconto per un ingresso ad un museo o ad una qualsiasi altra attività legata al turismo della zona, ma anche un semplice calendario eventi o una guida per la zona. Le mail raccolte rappresentano un patrimonio che possiamo sfruttare nel tempo per continuare ad inviare offerte e promozioni mirate.
Il grosso vantaggio che offre Facebook è che le campagne hanno un costo basso e, data la specificità del pubblico a cui ci si può rivolgere, riescono ad aumentare il traffico sul nostro sito web.
Scegliere Google piuttosto che Facebook dipende dal settore di attività in cui opera l’impresa. In ogni caso un requisito imprescindibile è avere un sito web sul quale indirizzare il nostro pubblico, mostrare offerte, promozioni e raccogliere contatti o iscrizioni.
Avere un proprio dominio su quale far girare un sito internet è di vitale importanza. Anche se si tratta di uno strumento autoreferenziale, permette di comunicare chi siamo e di dare la giusta immagine della nostra attività. L’avanzata inarrestabile dei social media non può sostituire la nostra presenza in rete con un sito internet, proprio per i motivi sopra indicati.
Un’ultima considerazione sulla gestione delle campagne pubblicitarie. Sia Google che Facebook offrono la possibilità di valutare in corso d’opera l’andamento della campagna, interromperla o fare delle variazioni al fine di ottimizzare i costi e definire al meglio i parametri in tempo reale. Il mio consiglio è quello di non perdere l’occasione di poter sfruttare questi due potenti (ed economici) strumenti di marketing.